Open/Close Menu Valli Dr. Fabio - Odontoiatra medico chirurgo

In odontoiatria grazie all’utilizzo di innovativi Impianti Emergenti di Tipo L è molto più veloce riabilitare bocche nelle quali mancano uno o più denti.
Grazie alla collaborazione con il Politecnico di Torino si può affermare che le possibilità di successo sono ampie e documentate anche in letteratura.
Allo stesso tempo sono sensibilmente ridotti i fastidi per il paziente grazie ai particolari protocolli di intervento, il tempo per i risultati sia provvisori che definitivi, ed infine i costi, un tempo proibitivi.
Se nell’anamnesi e negli esami preliminari solitamente richiesti dal dentista prima dell’eventuale intervento nulla di differente si segnala rispetto ad altre metodiche. Desidero a questo punto evidenziare le due applicazioni maggiormente utilizzate:

1) STABILIZZAZIONE DI PROTESI MOBILI ANCHE PREESISTENTI
2) AGGIUNTA IMMEDIATA DI UNO O PIU’ ELEMENTI MANCANTI

1) Nel primo caso si inseriscono almeno tre impianti di Tipo L. Essi vengono saldati fra loro mediante una barretta in titanio con l’utilizzo di una SINCRISTALLIZZATRICE, che è un particolare tipo di saldatrice appositamente creata per operare nel cavo orale e che rispetta tutte le normative CE in vigore.
Nella protesi mobile si posizioneranno gli attacchi predisposti a bloccarsi con la succitata barretta.
In tale modo anche le protesi dell’arcata inferiore, che solitamente sono quelle in cui si rilevano la maggior parte dei problemi, miglioreranno in modo efficace la stabilità.

2) Saldando fra loro gli impianti Tipo L appena inseriti è anche possibile nella stessa seduta applicare denti fissi provvisori.
Poiché di norma non vengono eseguiti lembi mucosi, gli interventi risultano essere meno invasivi e perciò meglio tollerati dai pazienti, che avvertiranno meno dolore e gonfiore post-operatorio, e si otterrà una funzionalità pressoché immediata; nella maggior parte degli
interventi i pazienti sono in grado nel giro di 24-48 ore di riprendere la vita di tutti i giorni.
Dopo circa 3 mesi i provvisori verranno sostituiti con denti definitivi senza alcun tipo di intervento cruento per il recupero degli impianti, cosa invece prevista da altre metodiche, ed anche questo è un notevole vantaggio sia per il paziente che per l’operatore.
Sul numero 71/2003 della rivista specializzata Dental Cadmos possono essere individuati approfondimenti e bibliografia.

Valli Dr. Fabio
Odontoiatra
Medico-Chirurgo

NB. La pubblicazione del presente articolo è stata autorizzata dall’Ordine dei Medici ed Odontoiatri della Provincia di Brescia.

 

Brescia 7 giorni del 22 febbraio 2005

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